martedì 30 giugno 2015

Straniero in terra straniera

In questo stesso 30 giugno, 105 anni fa, il poeta indiano Rabindranath Tagore, premio Nobel per la letteratura nel 1913, scrisse questi versi, che voglio dedicare, in quest’epoca di nuove grandi migrazioni di popoli, a coloro che, a partire dai miei familiari, chiesero e tuttora chiedono un posto in cui stare, in pace, in mezzo a tutti, in mezzo a noi.





Sto guardando ad ognuno di voi:
datemi un posto in mezzo a tutti.
In terra, sono tutti,
dove non c'è da pagare il posto,
dove non c'è segno di separazione,
dove non c'è onore o disonore;
un posto in mezzo a tutti.

Dove non c'è velo
e nudi ci si può far conoscere;
dove non c'è
nulla di mio,
dove non c'è egoismo,
dove colmerò la mia miseria
del suo altissimo dono.

Datemi un posto in mezzo a tutti.


(30 giugno 1910)




da:

R. Tagore, Ghitangioli, Ed. Guanda

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