martedì 15 gennaio 2013

Lo Zen al femminile - II


Il secondo articolo della Rev. Jiko Tisdale sui temi del femminile nel buddhismo.
In una terza parte verranno pubblicate le "storie delle antenate" e la bibliografia.

Una linea di donne

di Sallie Jiko Tisdale

Avrei voluto che il lignaggio femminile fosse considerato uguale e parallelo a quello maschile dall’inizio del progetto. Così ho sperato di realizzare una linea che rappresentasse le stesse epoche della storia Buddhista maschile al fine di raggiungere questo scopo. Anche se ho cercato in modo particolare monache zen di cui esistesse qualche documentazione, speravo di poter creare una linea che fosse rappresentativa di un Sangha più ampio, vecchio e giovane, laico e monastico, di qualsiasi classe sociale. Mi aspettavo che ciò sarebbe stato difficile, ma con mia grande sorpresa, ho trovato un grande quantitativo di nomi. Nonostante le lacune, la nostra è una storia ricca. Questo lignaggio include alcune fra le donne più importanti e determinate del Buddhismo dei primi tempi, allieve dello stesso Shakyamuni. Tuttavia, nella storia della trasmissione del Buddhismo cinese e del primo Buddhismo giapponese, vengono ricordate solo poche decine di Maestre donne. Molte di queste donne sono legate, nel Dharma, a uomini della linea tradizionale. Alcune sono sorelle o cugine che vennero trascinate di posto in posto dagli uomini. In alcuni casi furono esse stesse insegnanti o allieve di questi uomini. I nomi della linea femminile includono allieve di Bodhidharma, di Dogen, di Keizan, di Rinzai e di Hakuin. In altri casi furono invece allieve o insegnanti di uomini i cui nomi facevano parte di linee perse o soppresse. Esistono donne risvegliate che non possono essere onorate perché di loro non si conoscono i nomi. In molte storie antiche le donne appaiono profondamente segnate e asservite alle follie del risveglio maschile. Storia dopo storia, sono però le donne che combattono, che provano nuove strategie e che danno la svolta decisiva alle parole degli uomini. In alcune storie gli uomini sono stimolati a praticare più duramente per non farsi deridere dalle donne a causa della loro incomprensione o dei loro fallimenti. Tutto ciò però rimane nelle storie degli uomini; le loro energiche insegnanti sono invece conosciute solo come “una vecchia donna”, o “una suora”, o appellativi similari. Anche nel Vimalakirti Sutra, che contiene la famosa storia della dea illuminatasi combattendo durante la Battaglia del Dharma di Manjushri, non compare alcun nome. Tuttavia, questa è solo una delle possibili combinazioni di nomi. Recentemente, anche degli studenti con borse di studio, ci hanno fornito tante altre storie, molte altre è abbastanza evidente che siano perse per sempre. Alla fine ho dovuto effettuare alcuni tagli perché la mia lista, che includeva epoche Indiane, Cinesi, Giapponesi e Occidentali in generale, era divenuta significativamente più lunga di quanto non fosse quella tradizionale. Per questo sono estremamente grata a tutti quegli studenti, storici e traduttori che hanno lavorato affinché queste storie giungessero fino ai nostri giorni. Esistono dei problemi di ordine pratico non facilmente risolvibili. Nel portare alla luce la storia delle donne è possibile comprendere i termini del problema. È’ mia inclinazione non usare diminutivi né specifiche parole di genere, come “bhikkuni”, o “suora” o “badessa” e così via. Per quanto mi riguarda, penso che anche se vi sono “preti” da una parte e “donne preti” dall’altra, le donne non saranno mai tenute in egual considerazione. Allo stesso tempo dobbiamo invece ricordare le battaglie che hanno combattuto le donne. 
Jiko Tisdale
Esse infatti mostrano uno straordinario, tenace, appassionato e coraggioso modo di intraprendere la loro Via del Risveglio, nonostante i numerosi ostacoli. Alcune donne preferiscono il termine “bhikkuni”, dove il suffisso “ni” indica il genere femminile, perché temono che senza questa specificazione perderemmo traccia di queste storie uniche. Noi abbiamo scelto di usare “dai-osho” ovvero “grande monaco”, le stesse onorificenze che diamo agli uomini. In molti casi le donne sono conosciute solo con il nome di battesimo. Raramente si trovano anche i loro nomi di famiglia, o dei templi dove hanno vissuto, o delle regioni dove sono nate, come invece avviene per i nostri antenati maschili. Poiché è più difficile recitare una lista di nomi che abbiano lunghezze così tanto variabili, per una ragione puramente ritmica abbiamo provato ad usare solo il secondo nome. Ma questo può diventare uno dei tanti motivi per cui le storie delle donne finiscono lentamente con lo sparire, quando quello che sappiamo di loro è già pochissimo. Dato che anche i cambiamenti nello spelling e nella pronuncia possono produrre questo effetto, vengono recitati solo i nomi cinesi col Pinyn, col Wade-Giles tra parentesi. Certamente, grazie ai nostri sforzi, come tanti ciottoli, piano piano questa linea si è composta. In alcuni casi ci siamo trovati a cavillare. Alla fine, possiamo definire ciò un compromesso tra precisione e realtà della storia. Io preferisco pensare che ciò sia parte della nostra storia, le lacune, le perdite, e il fare del nostro meglio con quello che abbiamo. La storia delle donne nel mondo, così come quella delle donne nel Dharma, è una storia frammentata che include invisibilità, linee rotte e separazioni. Ma include anche perseveranza, forza e abilità nel risvegliarsi in qualsiasi condizione ci si trovi e qualsiasi forma si abbia.Questa linea sarà incompleta per tanto tempo, finché non avremmo appreso quello che le storie realmente dicono. Anche quando conosceremo una gran quantità di dettagli riguardo le vite e le esperienze delle nostre antenate, comunque non raggiungeremo i loro miti. Le loro vite non erano ancora scritte nel lignaggio degli archetipi senza tempo. Il lavoro che rimane è portare le loro storie nei nostri cuori, trasformando le parole.
  
- Lignaggio e pratica -
  
Con profonda gratitudine, offriamo i meriti di questa recitazione a:

Prajna Paramita Dai-osho Maha Maya Dai-osho Ratna-vati Dai-osho Shri-mala Dai-osho

Maha Paja-pati Dai-osho Khe-ma Dai-osho Pata-cara Dai-osho Ut-tama Dai-osho Bhad-da Dai-osho Dhamma-dinna Dai-osho Kisagotami Dai-osho Dhamma Dai-osho Suk-ka Dai-osho Ub-biri Dai-osho Uppalavanna Dai-osho Su-mana Dai-osho Pun-nika Dai-osho Su-bha Dai-osho Utpalavarna Dai-osho

Zong Chi Dai-osho (Tsung-ch’ih) Shiji Dai-osho (Shih-chi) Ling Xingpo Dai-osho (Ling Hsing-p’o) Lingzhao Dai-osho (Ling-chao) Liu Tiemo Dai-osho Moshan Liaoran Dai-osho (Mo-shan Liao-jan) Miaoxin Dai-osho (Miao-hsin) Wujin Cang Dai-osho (Wu-chin-tsang) Daoshen Dai-osho (Tao-shen) Huiguang Dai-osho (Hui-kuang) Gongshi Daoren Dai-osho (K’ung-shih Tao-jen) Yu Daopo Dai-osho (Yu Tao-p’o) Huiwen Dai-osho (Hui-wen) Fadeng Dai-osho (Fa-teng) Wenzhao Dai-osho (Wen-chao) Miaodao Dai-osho (Miao-tao)

Zenshin Dai-osho Zenzô Dai-osho E-zen Dai-osho Kômyô Dai-osho Eshin Dai-osho Shôgaku Dai-osho Ryônen Dai-oshoE-gi Dai-osho Jô-a Dai-osho Mugai Nyodai Dai-osho E-kan Dai-osho En’i Dai-osho Shidô Dai-oshoShô-zen Dai-osho Mokufu Sonin Dai-osho Ekyû Dai-osho Myoshô Enkan Dai-osho Sôitsu Dai-osho E-shun Dai-osho Satsu Dai-osho Ohashi Dai-osho Shôtaku Dai-osho Bunchi Jo Dai-osho Ryonen Gensho Dai-osho Tei-jitsu Dai-osho Jôrin Dai-osho Mitsu-jô Dai-osho Ko-kan Dai-osho Dôkai Dai-osho Sozen Dai-oshoKendo Dai-osho Eshun Dai-osho

Sasaki Dai-osho Soshin Dai-osho Myo-on Dai-osho Geshin Dai-osho Houn Ji-yu Dai-osho

Preghiamo d’essere in grado di dimostrare la nostra gratitudine a tutte le donne del Dharma in tutte le direzioni e nei tre mondi. Possiamo vivere la nostra vita in modo da onorare tutti quegli esseri, uomini e donne, conosciuti e sconosciuti, che hanno dato la vita per il Dharma per il nostro bene presente. A loro il merito di questo risveglio, il cuore della compassione e della comprensione in tutto il mondo, che allevia la sofferenza e l'ignoranza. Preghiamo affinché tutti gli esseri possano prosperare e tutte le disgrazie cessare.
Prajnaparamita
Traduzione italiana a cura del Centro di Meditazione Hui Neng. Si ringraziano Chiara Zampetti, Alessandro Meringolo, Pamela Fazio, Tatiana Sangetsu Calipa e Tiziana Ryukan Crociani.
Autorizzazione all’uso e alla diffusione: la diffusione del presente testo è libera per volontà dell’autrice Rev. Jiko Tisdale, dell’ Abate del Dharma Rain Zen Center Rev. Kyogen Carlson e dei traduttori del Centro di meditazione Hui Neng. 
Si ringraziano l'autrice, i traduttori e tutti coloro che hanno pubblicato e diffuso i testi. _/|\_


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