Lo scorso 15 agosto l’India ha festeggiato l’Independence
Day, in ricordo del giorno (di gioia ma anche di lutto, come lo definì Gandhi) in
cui, nel 1947, l’Union Jack fu ammainata in tutto il territorio indiano e
sostituita dal vessillo del nuovo Stato indipendente.
Nelle foto che qui pubblichiamo possiamo vedere come i
bambini della scuola dell’associazione Sakya Sujata Children Welfare Trust
hanno partecipato ai festeggiamenti per l’Independence Day di quest’anno. Una
partecipazione forse ingenua e un poco retorica, specialmente per i nostri occhi ormai offuscati da
decenni di ideologie che ci fanno vedere lo Stato come un nemico o come una
entità esterna, anziché come una comunità solidale della quale possiamo far parte in
maniera consapevole e responsabile, chiedendoci magari cosa possiamo fare per
essa, anziché cosa ne possiamo ricavare.
L’associazione svolge la sua attività a Bakrour, un
villaggio nei pressi di Bodhgaya, la località del Bihar (uno degli Stati più
poveri di tutta l’India) nota per essere il luogo nel quale il Buddha
Shakyamuni raggiunse il Risveglio, 2500 anni or sono.
Il nome Sujata ricorda quello di una fanciulla vissuta
in quei luoghi al tempo del Buddha. La madre la inviò un giorno a offrire cibi
e bevande alle divinità della foresta. Durante il cammino ella incontrò proprio Siddhartha,
svenuto in mezzo alla strada a causa delle privazioni cui si era sottoposto
cercando di giungere all’Illuminazione mediante la via estrema di un rigido
ascetismo. Mossa da compassione si inginocchiò, gli introdusse una ciotola di
latte tra le labbra e lo nutrì.
In sua memoria (Sujata si dedicò poi alla stessa
ricerca spirituale del Buddha) venne eretto lo stupa i cui resti sono visibili
nelle foto, alle spalle dei bambini.
L’attività dell’associazione si rivolge ai bambini del
Bihar, dedicando la propria opera alla loro educazione scolastica. Nella scuola
studiano 120 bambini, tra i quali molti sono orfani o portatori di disabilità.
Sullo sfondo lo stupa di Sujata |
I festeggiamenti per il giorno dell'Indipendenza |
Inviare un aiuto alla piccola scuola di Bodhgaya può essere un’occasione unica per praticare la perfezione del dono, della generosità, la prima delle sei paramita, le perfezioni della Via del Buddha, la quale da sola può includere tutte le altre, fino alla suprema saggezza.
Lezione di massaggio, durante una visita alla scuola nel 2012 |
Per informazioni e donazioni:
http://sakyasujatachildren.org/about/home/
Da leggere sull'Independence Day:
Lapierre - Collins, Stanotte la libertà, Ed. Mondadori
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