Allen Ginsberg (1926 – 1997) scrisse questi versi a Milano, il 29 settembre 1967, nel periodo in cui partecipava ad una azione organizzata di resistenza fiscale contro la guerra nel Vietnam.
Esorcismo al Pentagono
“Niente tasse senza rappresentanza”
Chi rappresenta il mio corpo al Pentagono? Chi spende
i miliardi del mio spirito per la produzione di guerra? Chi
impone alla maggioranza di esultare restia nel Ruggito della Bomba?
Lavaggio mentale! Paura-mente! Linguaggio del Governatore!
Complesso-Industrial-Militare! Linguaggio del Presidente!
Voci di Società ciarlano a reti elettriche costruendo
dolore-corpo, atassia chimica, schiavitù fisica
per l'occhio-Cosmico Cinese diafanoide Tirannia Militare isterismo
del cinema - Pagare le mie tasse? Nessun Westmoreland vuole
essere il Diavolo, altri muoiono per il suo Potere Generale
che mantiene milioni di feriti in residenze controllate
sintonizzando con le immagini TV un universo staccato dove
mascolinità contadine bruciano in villaggi di foresta visti in bianco
& nero - rappresentate anche meno di me dagli executives
che maneggiano l'Informazione Magica degli scienziati di materia
della banca di Rockefeller del telefono di guerra Agenzia Usura
in jet dalla McDonnell Douglas alla Genera! Dynamics
su città senza alberi velate-smog rumorose-metallo
pattugliate da radio paura con gas lacrimogeno, uomo d'affari!
Vai a spendere i tuoi splendenti miliardi per questa sofferenza!
Pentagono svegliati dal sonno del pianeta! Apokatastasi!
Spirito Spirito Danza Danza Spirito Spirito Danza! Trasforma
lo scheletro del Pentagono in tempio di vergine O Fantasma
Guevara! Om Raksa Raksa Hum Hum Hum Phat Svaha!
Collera Controlla il Caos temuto dal tuo Io, soffocamento
morte-corpo in Campidogli cantinati da sentinelle di pietra radar!
Via! Via! Via! Pentagono macchina-Mente Centrale rovescia
la coscienza! Allucinazione manifestati! Un milione di Americhe
fissano dal Pentacolo nudo dell'uomo spirito! Magnanima
reazione per segnalare Pechino, isolati esseri-Spazio!